sabato 18 agosto 2007

Terremoto in Perù


468 morti accertati fino ad oggi per il terremoto che ha sconvolto il Perù.
E questi fatti mi fanno sempre pensare che l'Uomo, sicuro di essere padrone della terra e forse del mondo, rimane in questi momenti vittima della sua pochezza, come una formichina in balia della potenza misteriosa della natura.

Abbiamo affinato le armi tecnologiche ma siamo sempre impotenti di fronte alle calamità naturali, siano esse terremoti, alluvioni, siccità, incendi, cataclismi, tifoni, maremoti, ecc...

In questi momenti forse qualcuno comincia a ragionare e a capire meglio il mistero della vita e della morte. La solidarietà che ne deriva è un evento, nella disgrazia, altamente positivo.
Nel caso specifico del terremoto in Perù è capitato che tra i primi a mandare aiuti al Perù è stato il Cile, acerrimo nemico in questi ultimi anni, con il quale non c'erano attualmente neanche stabili relazioni diplomatiche. Il Cile, dimenticandosi per un attimo di beghe politiche e nazionalistiche, ha mandato aiuti ed il suo ambasciatore, che non esercitava più le sue fuzioni in Perù, è stato rimandato a Lima per riprendere i rapporti di buon vicinato.
Nelle tragedie forse l'uomo riesce ad avere qualche barlume di ragionevolezza che normalmente non ha...

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