venerdì 20 luglio 2007

Gli intrecci perversi tra politica e "furbetti del quartierino"

Un magistrato giovane, donna e molto "rompiscatole", mette in fibrillazione la classe politica italiana. Clemente Mastella, sì proprio lui, quello che è "clemente" con delinquenti e "duro" con i magistrati o con i giornalisti che fanno il loro dovere, promette battaglia.
Ma come può un giudice permettersi di ficcare il naso tra i miasmi degli intrecci politico-affaristici?
Che c'è di male se i politici si spartiscono le banche, quasi giocassero a monopoli, favorendo questo o quel "imprenditore"? (imprenditore lo metto tra virgolette perchè solo in italia esistono "imprenditori " che fanno business non coi soldi loro, rischiando almeno in proprio, ma coi soldi dei contribuenti, alla faccia di consob o altri organismi che dovrebbero controllare).
Dai Clemente, facci sognare!! (come dice il buon Maximo a telefono)

Ecco di seguito parte dell'ordinanza del magistrato, scaricabile da repubblica online:

http://download.repubblica.it/pdf/2007/ordinanza1_parte1.pdf

1 commento:

filmluce ha detto...

Il problema di questo paese, e che si riesce a diventare l'impossibile possibile, cioè far sì che 25 parlamentari condannati con sentenze definitiva si siedano comunque nella loro bella e comoda poltrona, dove gente come Vito e Pomicino stanno nell'antimafia, e tanto altro ancora, e da qui nascono vicende come i furbetti del quartierino. Mi fà piacere ritrovarti, ti seguo da quando stavi su kataweb.

un saluto, libero83